IL RISPETTO DELL'AMBIENTE
La produzione di Conglomerato Bituminoso per la manutenzione dei manti stradali in Italia è un'attività che se ben condotta non crea alcun problema sotto il profilo ambientale.
Gli aspetti ambientali significativi legati alla produzione in sito sono sostanzialmente due:
- l'impatto visivo prodotto dalla struttura degli impianti e dai cumuli delle materie prime stoccate;
- le emissione di polveri e fumi in atmosfera provenienti dall'impianto di essiccamento.
Per minimizzare o mitigare questi aspetti sono sufficienti semplici accorgimenti gestionali quali:
- materiali inerti opportunamente stoccati in cumuli con barriere arboree a protezione che impediscano la diffusione delle polveri e armonizzando lo stabilimento con elementi naturali;
- la presenza di un filtro per l'abbattimento delle polveri e dei fumi perfettamente manutenuto ed efficiente.
La produzione di Conglomerato Bituminoso non è soggetta a Emission Trading in quanto i bruciatori degli impianti hanno una potenzialità inferiore a 20 MW pertanto l'effetto serra prodotto dalla CO2 è assai contenuto e le emissioni sono trascurabili e ampiamente nella norma.
Gli altri aspetti ambientali riguardo a rumore, acque, odori e rifiuti prodotti, sono di così modesta entità da considerarsi scarsamente significativi.
COME OPERA LA CL CONGLOMERATI LUCCHESI
La CONGLOMERATI CLD da anni fa sì che in ogni propria unità produttiva tutto venga curato con la massima attenzione; nei suoi cantieri ha creato alberature e sistemazioni dei piazzali di stoccaggio in maniera che sia ridotto al minimo ogni tipo di impatto, adattandolo all'ambiente circostante.
Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, la CONGLOMERATI CLD tiene rigorosamente sotto controllo tutti i parametri di legge utilizzando combustibili a basso tenore di zolfo e gas naturali.
La continua attenzione per le nuove tecnologie di riciclaggio del materiale fresato e delle tecniche a "freddo" per la produzione di manti stradali e sottofondi, fa sì che la CONGLOMERATI CLD sia all'avanguardia in tutte quelle situazioni che favoriscono lo sfruttamento di materiali inerti alternativi, riducendo quindi l'estrazione di materie prime dalle cave e salvaguardando il nostro patrimonio ambientale.